Avvicinamento ed atterraggio
Capitolo 17.3
Stabilire anticipatamente una configurazione con velocitĂ ridotta
Per un avvicinamento ad un terreno con la base bassa delle nubi o con banchi nuvolosi, cattiva visibilità o / e poco spazio per la manovra necessaria è consigliabile portare l’aeromobile in configurazione con ridotta velocità il più presto possibile, la PRECAUTIONARY CONFIGURATION. Questa velocità è identica alla V INIT APP che avete definito al capitolo 13.
Stabilire anticipatamente una configurazione con velocitĂ ridotta
Con la riduzione alla V INIT APP e l’estensione degli ipersostentatori alla prima tacca si raggiunge:
- una velocità ridotta e così un minor raggio di virata
- una V STALL più bassa con l’estensione degli ipersostentatori
- migliore visibilità dal Cockpit verso il suolo, poiché dopo l’estensione degli ipersostentatori il muso dell’aeromobile resta più basso
Finale / richiamata finale / corsa di decelerazione
Il finale viene eseguito normalmente e sorretto dal motore. Impostate un basso rateo di discesa, simile a quello per un SOFT FIELD LANDING. Se il campo è corto, dovrete utilizzare la procedura per il SHORT FIELD secondo AFM.
Finale / richiamata finale / corsa di decelerazione
Il primo avvicinamento non è soddisfacente o la richiamata finale diventa troppo lunga, allora dovete senza alcun indugio eseguire la procedura di GO-AROUND. Le condizioni sono tempo a disposizione e condizioni meteorologiche sufficienti come pure sufficiente libertà dagli ostacoli nel segmento di salita. Non dovrete mai volare in strati nebbiosi o di nubi.
Finale / richiamata finale / corsa di decelerazione
Se il pericolo di danneggiare l’aeromobile dopo l’impatto è grande allora, prima di iniziare la richiamata finale dovete eseguire le misure di sicurezza per un atterraggio d’emergenza:
- chiudere il selettore principale del carburante
- IGNITION e MASTER SWITCH OFF
- sbloccare le porte
- togliere gli occhiali
Procedura dopo l’atterraggio precauzionale
La Procedura dopo l’atterraggio precauzionale è da utilizzare come la corrispondente procedura d’emergenza come vista al capitolo 16.