Il controllo dell’assetto / ATTITUDE

Capitolo 3.1

Determinare l’assetto nello spazio

Cos’è l’orizzonte?

Su un terreno piatto la risposta è facile: è la linea dove la terra e il cielo si congiungono.

In una zona montagnosa la spiegazione è leggermente più difficile, siccome la linea del’orizzonte la si deve immaginare sul terreno.

Determinare l’assetto nello spazio

L’assetto dell’aeromobile nello spazio e “l’orizzonte”.

In volo stazionario l’assetto può essere descritto in rapporto ad un riferimento.

Un riferimento a cui ci possiamo riferire è l’orizzonte.

Determinare l’assetto nello spazio

L’orizzonte ed i riferimenti sull’aeromobile

Per determinare l’assetto nello spazio si utilizza, nella maggior parte dei casi quale riferimento all’esterno dell’aeromobile, l’orizzonte. Tramite la sua posizione e dei riferimenti si determina l’assetto dell’aeromobile nello spazio.

In volo a vista si compara ll’orizzonte con i riferimenti sull’aeromobile.

Altitudine di volo ed orizzonte

L’orizzonte apparente e l’orizzonte reale sono certamente sempre paralleli. Non si trovano però sempre alla stessa altezza. L’orizzonte reale con l’aumento della quota di volo si trova sempre più in basso rispetto al campo visivo del pilota.

Dalla figura è evidente che l’orizzonte reale per l’osservatore con l’aumentare dell’altitudine sopra il suolo (altitudine di volo) si troverà più in basso sotto la linea dell’orizzonte.

L’orizzonte come riferimento

L’orizzonte apparente

Interpretazione dell’orizzonte apparente in situazioni difficili

L’interpretazione dell’orizzonte apparente è più difficile con scarsa visibilità e nel volo in montagna.

Nel volo a vista senza l’ausilio dell’AI tra strati di nubi ed in montagna si hanno delle illusioni sull’andamento dell’orizzonte apparente, come pure é difficoltoso mantenere l’assetto di volo.

Voli senza orizzonte non sono possibili

In volo nelle nubi manca l’orizzonte naturale. Senza una rappresentazione artificiale dell’orizzonte, il mantenere l’assetto, è impossibile.

Esperimenti hanno provato, che l’aeromobile in volo privo di orizzonte, al più tardi dopo 170 secondi si troverà in un assetto incontrollato. Uno schianto è inevitabile.